(LaPresse) – Roma, 16 nov. 2020
“Il diritto di sciopero è sacrosanto e va sempre tutelato. Ma questo non ci impedisce dal criticare una iniziativa politica che riteniamo inopportuna, come lo sciopero evocato dai sindacati della PA perché a loro giudizio non ci sarebbero nella manovra le risposte adeguate alle esigenze dei dipendenti pubblici, in particolare sul rinnovo dei contratti e sul rinnovamento della macchina amministrativa. In una fase drammatica per la vita nazionale, ci attendiamo che i sindacati dei dipendenti pubblici siano più responsabili. Ci sono milioni di italiani che non possono lavorare, che stanno perdendo o hanno perso il lavoro, che resistono con fatica alle difficoltà: bisogna rispettarli evitando uno sciopero di chi invece un lavoro lo ha e non lo perderà, come i dipendenti pubblici. Nessuno nega che anche loro abbiano diritto al massimo della sicurezza sul luogo di lavoro, alla formazione professionale, al miglioramento delle condizioni di lavoro. Ma oggi uno sciopero della PA sarebbe uno schiaffo a milioni di lavoratori privati, precari e disoccupati, oltre che a malati e personale sanitario. Cgil, Cisl e Uil si fermino e mostrino responsabilità.” Lo dichiara Gianfranco Librandi (Italia Viva).
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