“Che Galli della Loggia non avesse simpatia per Mario Monti e Scelta Civica lo avevamo capito da tempo: piú volte nel recente passato questo editorialista per tutte le stagioni, del berlusconismo e dell’antiberlusconismo, non ha mancato (editoriale del 13 marzo 2013) di denigrare e screditare ferocemente, anche a priori, con preconcetti inaccettabili (editoriale del 14 gennaio 2013) il nostro progetto politico“. Lo dichiara in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, commentando l’editoriale odierno di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera dal titolo “La solitudine dei moderati“.
“Oggi però – sottolinea Librandi – il limite e’ stato oltrepassato: come parlamentare di Scelta Civica sono irritato e offeso dalle sue critiche sconclusionate mosse forse dalla frustrazione politica di chi, troppe volte e troppo spesso, ha dovuto ricalibrare il proprio giudizio a seconda della direzione del vento politico. Resta il fatto – aggiunge il deputato di Scelta Civica – che se oggi possiamo andare in Europa a testa alta e se possiamo finalmente registrare qualche segnale di ripresa lo dobbiamo alla stagione di riforme che si é aperta con Mario Monti e il suo Governo, e che i parlamentari di Scelta Civica stanno portando avanti con forza e impegno. E con altrettanta forza e impegno stiamo cercando di condizionare l’azione dell’esecutivo Letta, affinché si muova nel solco tracciato da Monti. Ma chiedere che questo venga, non dico riconosciuto, almeno registrato da un giornale come il Corriere della Sera é troppo e lo capiamo. Meglio affidarsi alle inappellabili e liquidatorie sentenze di Galli della Loggia, peraltro molto spesso smentite dai fatti. A questo punto, però, per ritornare al tema dell’editoriale di oggi – conclude Librandi – Galli della Loggia dovrebbe chiedersi se ai moderati, oltre che un partito, manchino anche un quotidiano e degli editorialisti politici di riferimento”.