“Il piano per la spending review presentato ieri dal commissario Cottarelli in Commissione Bilancio alla Camera non convince del tutto“. Lo sottolinea Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e membro della Commissione Bilancio di Montecitorio. “C’è innanzitutto – spiega Librandi – una questione di tempi: il programma concentra i tagli dopo il 2015, mentre è cruciale che gli effetti benefici della spending review siano significativi già nel 2014, per poter ridurre già dal prossimo anno la pressione fiscale sul lavoro; noi sosteniamo il governo Letta perché faccia le cose nei prossimi 6-9 mesi, non perché le rimandi al futuro. Secondo – prosegue il deputato di Sc – è innegabile che si tratti di un piano quantomeno timido. In Inghilterra David Cameron ha avviato un programma di tagli da 118 miliardi di sterline, una vera e propria cura da cui l’Italia dovrebbe trarre ispirazione. Infine, terza criticità, c’è il rischio che la spending review alla fine andrà ad aumentare la spesa, visto che Cottarelli ha annunciato 25 gruppi di lavoro, senza che vi siano state rassicurazioni sufficienti sugli eventuali costi del personale di supporto. Per l’Italia è arrivato il tempo di scelte immediate e non dilazionate negli anni. Abbiamo bisogno ora di ridurre la spesa per ridurre le tasse. Noi staremo dalla parte di Cottarelli e della spending review solo – conclude Librandi – se sarà questo l’approccio”.
Dichiarazione apparsa sul sito dell’AGENPARL.