“Sono ormai anni che le principali associazioni dei consumatori segnalano la necessità di una liberalizzazione dei saldi, in luogo dell’attuale antiquato sistema di programmazione, per favorire la concorrenza ed un sistema di prezzi più trasparente. In un periodo di crisi come quello attuale, ciò consentirebbe alle famiglie italiane risparmi medi stimati fino a 300 euro annui. Chi sostiene che la liberalizzazione colpirebbe i piccoli esercenti, dice una cosa non corretta: anzitutto, è possibile immaginare una nuova disciplina che eviti pratiche anticoncorrenziali da parte dei grandi centri commerciali; secondo, il vero sostegno di cui i piccoli commercianti avrebbero bisogno è l’abbattimento della pressione fiscale, affinché aumenti il potere di spesa dei consumatori e calino i gravami sugli esercizi, non una guerra antistorica alla grande distribuzione e agli outlet“. Lo sottolinea il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, capogruppo di SC in commissione Bilancio. “Alla ripresa dei lavori parlamentari – annuncia Librandi – presenterò un disegno di legge di liberalizzazione dei saldi: per evitare che per l’ennesima volta la proposta cada nel vuoto, come accade purtroppo da anni, spero che i partiti di maggioranza e il governo vogliano sostenere e fare propria”.