Matteo Renzi “ha dichiarato che visitera’ spesso delle scuole, conservando un abitudine da sindaco. Ebbene, visiti anche molte aziende. Renzi venga con me in azienda, a Saronno. Gli mostrero’ un’impresa che non chiede nessun sussidio allo Stato e nessun favore alla politica, che sperimenta innovazione tecnologica, che esporta, che offre ai suoi lavoratori un welfare aziendale aggiuntivo a quello pubblico. Venga a timbrare con me il cartellino un giorno. Accanto a troppi imprenditori che cercano nella politica dei capri espiatori, ve ne sono tanti che vogliono aiutare le istituzioni, ma che vogliono essere lasciati liberi di fare e di rischiare. Come il rischio in politica, anche quello imprenditoriale merita fiducia”. Lo ha detto il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi, intervenendo nell’aula di Montecitorio nel corso del dibattito sulla fiducia al Governo. “Nel suo intervento, Renzi ha assunto su di se’ la responsabilita’ di un eventuale insuccesso dell’esperienza di governo. Ha scelto di osare, consapevole dei rischi e delle opportunita’: da imprenditore che rischia ogni mattina sui mercati internazionali, oltre che da deputato – ha sottolineato Librandi – dico a Renzi che il rischio merita fiducia. Ha posto la scuola come primo punto all’attenzione del governo. ‘Education, education, education’, diceva Tony Blair. Con Stefania Giannini come ministro dell’Istruzione, Scelta Civica mette a disposizione il massimo riformismo possibile. Solo nella costruzione di un sistema scolastico e universitario capace di formare i talenti, ritroveremo competitivita’ e creativita’”. “Il successo del suo governo – ha proseguito Librandi – dipendera’ in buona parte da quanto lo Stato allentera’ la morsa fiscale sui contribuenti. Ma attenzione: se non vogliamo vanificare gli sforzi compiuti dall’Italia negli ultimi anni, a cominciare dalla stagione eccezionale e cruciale del governo Monti, dobbiamo tenere la barra dritta. Lo stesso vale per il debito pubblico: l’impegno per lo sblocco totale dei debiti della PA verso i fornitori e’ cruciale, ma in nessun caso questo puo’ compromettere l’andamento del debito pubblico, finalmente tornato sotto controllo. Infine quando Renzi parla di sburocratizzazione, non dimentichi le politiche di liberalizzazione dell’economia, altro elemento nel DNA di Scelta Civica. Liberalizzare vuol dire riformare a costo zero, aprire opportunita’ per i piu’ giovani, promuovere l’approdo in Italia di nuovi investimenti. Dimostri il governo Renzi che crede nella concorrenza come un bene pubblico da tutelare e promuovere“, ha concluso Librandi.
Dichiarazione apparsa sul sito dell’ASCA.