“E’ positivo che il cosiddetto derby tra Irap e Irpef, tra chi spingeva perche’ il governo intervenisse sulla prima o sulla seconda, si sia risolto con un pareggio, con riduzioni di entrambe le imposte. Il taglio del 10% dell’Irap sulle aziende private, in particolare, favorira’ una ricostituzione di liquidita’ delle imprese e migliorera’ le capacita’ di investimento, con buono effetti sull’occupazione“. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. “In una fase difficile, tuttavia, sarebbe opportuno valutare fino all’ultimo secondo utile la possibilita’ di individuare una copertura alternativa all’aumento dal 20 al 26% della tassazione sui proventi del risparmio, le cosiddette rendite finanziarie: bisogna evitare ricadute negative sul credito alle imprese e inique penalizzazioni su chi risparmia con finalita’ anche previdenziali. Non credo sia impossibile ”rottamare’ 2,5 miliardi di spesa pubblica in piu’, anziche’ aumentare le tasse il risparmio“, conclude Librandi.
Dichiarazione apparsa sul sito dell’Asca.