“Problema globale, risposta globale. Rispetto al grande tema dell’accoglienza dei profughi della Siria, dell’Eritrea e dai tanti focolai di guerra nel mondo, e’ venuto il momento che l’Europa coinvolga concretamente le altre grandi economie avanzate del G8, gli Stati Uniti, il Giappone, il Canada e la Russia. Lo sforzo annunciato finora dall’Amministrazione Obama e’ un passo in avanti importante, ma dagli Stati Uniti e dalle altre potenze e’ bene pretendere di piu’ in termini numerici”. Lo afferma Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Occorre che il governo italiano, tedesco, francese e britannico, insieme ai vertici UE, convochino un summit straordinario del G8 dedicato al tema dei profughi. Stati Uniti, il Giappone e la Russia potrebbero e dovrebbero accogliere fino ad un milione di profughi nel corso dei prossimi anni. Nel caso del Giappone, peraltro, cio’ servirebbe anche a sostenere l’economia nazionale, demograficamente piu’ in difficolta’ persino di quella europea”, conclude Librandi.