“Due Paesi, Francia e Belgio, tenuti sotto scacco da una sola famiglia. Tre ragazzini che sfuggono a tutti i controlli e uccidono centinaia di persone. A Molenbeek una vera e propria santabarbara a pochi chilometri dal centro di Bruxelles. Le falle delle intelligence belga e d’oltralpe sono gravissime: molti degli autori dell’attentato a Parigi erano noti per essere vicini all’islam radicale. Mi chiedo: perche’ non sono stati fermati? Chi sta pagando per quelle stragi?”. Lo afferma Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Penso peraltro che sia giunta l’ora che si faccia un po’ di chiarezza sull’Isis: i Paesi rendano note tutte le informazioni che hanno, a cominciare da chi lo finanzia e dove prendono le armi. Senza una reale conoscenza da parte dei cittadini di chi alimenta il terrorismo non potra’ mai esserci una reale presa di coscienza su questo fenomeno e su come contrastarlo. In piu’, si inizi concretamente a pensare a come integrare i sistemi di intelligence europei, e’ impensabile che continuino ad operare a compartimenti stagni. Piu’ intelligence, stroncare il traffico di armi, bloccare il finanziamento e diffondere sempre piu’ il cristianesimo e i suoi valori di pace e fratellanza: queste le uniche armi per sconfiggere il terrore dell’Isis”, conclude Librandi.