Intervista rilasciata e pubblicata da Affaritaliani.it il 11.01.2016.
Gianfranco Librandi, partiamo dalla situazione generale per poi arrivare a Milano. Pare che crolli tutto: petrolio giù, la Cina rallenta… Lei che da imprenditore opera anche in Estremo Oriente come vede la situazione generale?
Vedo la situazione in maniera positiva. Il fatto che la Cina stia rallentando potrà favorire il Made in Italy. Dopo trent’anni di aggressioni cinesi ai mercati europei, siamo noi adesso a poter vincere la guerra, noi imprenditori che abbiamo sempre puntato sulla qualità e non solo sul prezzo come hanno sempre fatto i cinesi
Che cosa dovrebbe fare l’Italia in questo contesto?
L’ Italia, come anche l’Europa, deve rendersi conto che i propri imprenditori, soprattutto i medio/ piccoli, hanno salvato la struttura produttiva nazionale. Non chiedo di dimezzare loro le imposte, cosa che potremo fare solo quando ci sarà una seria diminuzione della spesa pubblica, ma diamogli almeno qualche soddisfazione
L’Europa sta facendo abbastanza in questo frangente?
Per me l’Europa e’ sacra, ma credo che per avere dei risultati tangibili dovremo operare per avere presto regole ed una politica comune nel settore fiscale, bancario, della difesa e tanto altro
Che cosa ne pensa della politica italiana? È pronta per un nuovo periodo di fibrillazioni in Borsa e nell’economia italiana?
Non credo che dovremo affrontare un periodo di forti fibrillazioni. Le aziende italiane quotate in Borsa sono strutturate e sapranno cogliere le opportunità ed i vantaggi che potranno nascere dalla situazione attuale. Ed in ogni caso gli imprenditori italiani sono dei condottieri, che sanno dare il meglio nei momenti di emergenza
A proposito di Cina e Italia, Milano pare essere ripartita anche grazie ai fondi esteri. Adesso che cosa succederà?
Fondi esteri non significa solo fondi cinesi. Milano è diventata attrattiva per tante economie straniere, solide e ricche È’ di ieri la notizia di un’importante operazione immobiliare in città del fondo sovrano dell’ Azerbaigian. Se Milano e l’Italia continueranno a dimostrare con i fatti la volontà di continuare a muoversi su una strada di riforme, di innovazione e di cambiamento, sono convinto che il nostro Paese diventerà sempre più attrattivo per gli investimenti esteri
Expo è stata davvero un successo?
Lo scopo principale, la mission di Expo era quello di riportare l’immagine e la considerazione del nostro Paese ai livelli di eccellenza che le competono, di dimostrare che il nostro Paese, se vuole, può affrontare con successo anche le sfide più difficili ed impegnative. Da questo punto di vista Expo è’ stato un grande successo, per Milano innanzitutto ma anche per l’Italia intera
Quanto è stato importante il ruolo di Sala in questo frangente?
Credo che Sala si sia trovato a gestire una partita molto importante e molto difficile. Un anno fa erano davvero pochi quelli disponibili a scommettere sul successo di Expo eppure i risultati – e che risultati – sono arrivati. Il ruolo di Sala, senza però dimenticare i tanti altri, uomini e istituzioni, che si sono spesi nell’operazione Expo, è’ stato certamente fondamentale
Ultimamente Sala ha aperto a Scelta Civica, lei era stato l’apripista con la sua presenza alla sua presentazione. Come commenta?
I meriti acquisiti da Sala non solo nell’operazione Expo ma anche in una lunga carriera di amministratore e manager competente hanno fatto di lui un candidato sindaco di indubbio valore. Era abbastanza scontato che Scelta Civica volesse conoscerlo più da vicino, ed essendo io un deputato eletto a Milano, era altrettanto scontata la mia partecipazione , insieme al collega Dambruoso, alla sua prima uscita pubblica a Milano. Cercheremo insieme di trovare una strategia vincente per Milano
A proposito di Milano, c’è ancora chi pensa a una candidatura di Gabriele Albertini, anche se lui continua a negare…
Non credo ad una candidatura Albertini, dopo l’insuccesso che abbiamo avuto con la lista Lombardia Civica, di cui lui era candidato Presidente, alle ultime elezioni regionali
La vedo un po’ nervoso su questo argomento….
Si, la sconfitta di Albertini, tra l’altro, ha fatto si che il Movimento Lombardia Civica, mal organizzato, non abbia avuto i consensi necessari per meritare i contributi elettorali. Questo sta creando sgradevoli problemi a chi ha partecipato alle elezioni. Spero che Albertini intervenga per sistemare questa situazione, solo così dimostrerebbe di essere un bravo amministratore
Sul fronte del centrodestra continua ad esserci confusione. Che cosa succederà, secondo lei?
Si, la situazione è un po’ complicata. Berlusconi sta cercando di definire una nuova strategia e Salvini non ascolta i miei consigli per diventare il leader del centro destra. Chissà mai che qualche altra figura del centrodestra non possa proporre a breve un’importante novità…