(ilVelino/AGV NEWS) – Roma, 04 feb 2016
“Secondo quanto dichiarato dai vertici di Ryanair – proseguono – la scelta di tagliare le rotte sarebbe maturata a seguito dell’aumento di 2,5 euro a passeggero delle tasse municipali aeroportuali, introdotto dal primo gennaio 2016, che porta cosi’ il prelievo a 9 euro a passeggero. Risorse che saranno destinate a finanziare il fondo speciale per gli ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo, previsto dal provvedimento da piu’ parti definito ‘decreto Salva Alitalia’. Per questo motivo – annunciano Vargiu e Librandi – abbiamo presentato una interrogazione al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, per capire quali misure il Governo intende assumere per evitare che la decisione di Ryanair comprometta la mobilita’ di centinaia di migliaia di italiani e danneggi il tessuto imprenditoriale ed occupazionale delle tre regioni interessate; se la scelta di aumentare le tasse municipali aeroportuali sia stata accompagnata da un’analisi di impatto economico e, nel caso, se siano stati valutati gli effetti del maggior prelievo sull’offerta di voli e sulla competitivita’ dell’Italia rispetto ad altri paesi europei; quali misure, anche di carattere normativo, il governo intenda assumere per promuovere e rilanciare il comparto aereo in Italia, una maggiore concorrenza tra vettori e l’attrattivita’ del nostro Paese come meta per il grande pubblico dei cosiddetti ‘voli low cost'”, concludono Librandi e Vargiu.