“La vicenda di Acireale, dove 62 dipendenti su 600 sono finiti nel mirino della magistratura per assenteismo, dimostra quanto sia opportuno adottare atteggiamenti severi nei confronti di chi pensa che un posto pubblico sia un diritto ad uno stipendio e non una responsabilita’ o, peggio, di chi pensa di poter prendere soldi senza nemmeno andare al lavoro. Parliamo di una minoranza dei lavoratori, ovviamente, ma questa minoranza danneggia gli altri colleghi e tutti gli italiani utenti della Pa. Gli assenteisti dovrebbero non solo essere licenziati, ma condannati a restituire tutti i soldi presi dal contribuente senza dare nulla in cambio. Immaginate se lo stipendio degli assenteisti di Acireale fosse andato per meta’ a riduzione delle tasse locali e per meta’ a investimenti infrastrutturali: quanto ne avrebbe guadagnato la cittadinanza?”. Lo dichiara Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Queste vicende confermano la nostra tesi: anche nel pubblico impiego bisogna applicare senza differenze il Jobs Act, cioe’ la licenziabilita’ del dipendente secondo le stesse regole del lavoro privato”, conclude Librandi.