“Trovo francamente assurde le accuse che si stando muovendo nei confronti di Bruno Vespa, che questa sera a Porta a Porta intervistera’ il figlio di Toto’ Riina”. Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato di Unione Italiana iscritto al gruppo di Scelta Civica. “Vespa sta esercitando legittimamente il diritto di cronaca e da giornalista, giustamente, cerca di raccontare i fatti guardandoli da tutti i punti di vista – prosegue -. Ed e’ francamente curioso, nella cronaca politica cosi’ come in quella giudiziaria, che si accettino i retroscena fondati su fonti anonime, voci di corridoio e carte passate sottobanco, mentre si condanni chi vuole raccontare le notizie facendo parlare chi, nel bene o nel male, ne e’ protagonista”. “Ripeto: Vespa, professionalmente, sta esercitando il diritto di cronaca e sono certo che lo fara’ nel pieno rispetto delle vittime di Cosa Nostra. Saranno poi gli spettatori a farsi un’idea. E comunque, parlare di mafia fa sempre bene. Il vero negazionismo, come ha detto la presidente Bindi, sarebbe non farlo”, conclude Librandi.