“E’ indubbio oramai che ci sia un caso 5 Stelle: mi sembra che all’interno del Movimento ci sia un tutti contro tutti. L’intervista al Corriere dalla Sera di Luigi Di Maio che torna sulla questione del sindaco di Parma Pizzarotti, fa pensare ad una sola frase: la confusione regna sovrana al loro interno”. Lo dice Gianfranco Librandi (Scelta civica). “Quello che emerge chiaro, invece, e’ che all’interno dei 5 Stelle non ci sono regole, soltanto un capo-padrone, che e’ Grillo e che stabilisce chi deve rimanere nel movimento e chi deve essere espulso. Di Grillo poi, non si capisce se e’ semplicemente un comico che fa battutacce di cattivo gusto, oppure un leader di partito. Nel secondo caso sarebbe drammatica per il Paese”, aggiunge.