“La lotta al fanatismo e al terrorismo islamista e’ la sfida del nostro tempo. Se vogliamo vincerla come abbiamo vinto la guerra contro il nazismo, come Europa e come Occidente dobbiamo accettare un fatto: occorrono strumenti eccezionali, sostenuti e accettati dai cittadini dei nostro Paese. In Italia ormai sono milioni gli islamici stabilmente residenti, con famiglie, figli, case e attivita’ lavorative. Molti di loro hanno una sincera propensione all’ integrazione nella nostra societa’ e a far diventare pienamente italiani i loro figli. E’ con loro che dobbiamo contrastare e isolare i rischi di fanatismo e di radicalizzazione religiosa. La ‘guerra’ la possiamo vincere con un ‘esercito’ di esperti di integrazione sociale, che attraverso gli 8 mila comuni italiani entrino in contatto con tutta la comunita’ islamica presente in Italia. Le famiglie islamiche accettino di farsi conoscere e intervistare dal nostro ‘esercito per l’integrazione’, ci aiutino ad isolare le mele marce e a comprendere le forme di disagio e di emarginazione che possono indurre i piu’ giovani alla via disperata del fanatismo”. Lo afferma Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Chiedere a tutti gli islamici italiani di aprirsi a questo percorso di conoscenza non e’ una forma di discriminazione, ma sarebbe una mano tesa verso i tantissimi che vogliono contribuire al benessere e alla sicurezza dell’Italia”, conclude Librandi.