(askanews) – Roma, 18 ott 2016
“Ho letto con molto interesse e rispetto le parole usate da Mario Monti per argomentare il suo No alla riforma costituzionale. Ho anche letto che l’attuale segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti si è dichiarato ‘senza parole’ per la presa di posizione di Monti, paragonandola addirittura a quelle di Grillo, Salvini o D’Alema. Ecco, personalmente credo invece che chi è stato eletto nel 2013 nella lista ‘Scelta Civica con Monti per l’Italia’ abbia il dovere di cercare e trovarle le parole per argomentare le proprie differenze di posizione rispetto al professor Monti”. Lo afferma in una nota Gianfranco Librandi del gruppo Civici e Innovatori. “Più che la riforma costituzionale, Monti critica alcuni aspetti della legge di stabilità per il 2017, soprattutto – aggiunge – il ricorso al maggior deficit. E’ una critica importante, che il premier Renzi dovrebbe tenere in forte considerazione: se non riprendiamo concretamente a tagliare la spesa pubblica, la fiducia dei mercati nell’Italia svanirà nuovamente. Per tornare al referendum, spero ci sarà occasione di discuterne con il professor Monti, anche di persona. Chissà, potrebbe anche capitarmi di convincerlo a votare sì ‘turandosi il naso’, come disse Indro Montanelli”, conclude Librandi.