(LaPresse) – Roma, 22 nov 2016
“Che fosse una campagna aberrante lo si era capito da un pezzo. Non una discussione pacata nel merito delle ragioni del si o del no, ma solo urla e insulti fino allo sventolio della dittatura e di Pinochet. Sono mesi che invochiamo e auspichiamo una campagna elettorale diversa costruita per informare, ma è evidente che c’è più di qualcuno che non ha intenzione di farlo per paura di far comprendere agli italiani quanto sia importante votare si il 4 dicembre”. Lo dice Gianfranco Librandi del Gruppo Civici e Innovatori.