“C’e’ molto poco di comico nell’ennesima gaffe del candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, e il caso canadair dalla Francia per il parco del Vesuvio. Il vicepresidente della Camera ha fatto propaganda sulla pelle della sua gente e della sua stessa regione, raccontando la balla di aver chiamato l’ambasciata francese. Uno sciacallaggio senza precedenti, che nessun ‘vecchio politico’ si sarebbe mai sognato di fare. Di Maio ha svelato ancora una volta il bluff del Movimento 5 stelle: il partito dei leoni da tastiera, bravi a fare annunci finti, ma pessimi, invece, sui fatti concreti”. Lo dichiara Gianfranco Librandi di Civici e Innovatori.
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