(ITALPRESS) – Roma, 19 gen 2018
“La flat tax e’ un modello di imposizione fiscale tanto affascinante quanto problematico: anzitutto, per applicarla in Italia come propone Berlusconi bisogna trovare le risorse per coprirla finanziariamente. Se invece si dice che verra’ fatta a costo zero, si sostiene di fatto che fara’ aumentare le tasse ai poveri e ridurle ai ricchi”. Lo afferma Gianfranco Librandi del Pd. “Io che sarei un beneficiato di questa riforma mi oppongo fermamente. Non e’ ricevibile invece la tesi secondo cui la flat tax farebbe aumentare il gettito fiscale grazie all’aumento di attivita’ economica: questa e’ una tesi buona per il primo corso di macroeconomia all’universita’, ma chi ha governato l’Italia in questi anni di sacrifici sa bene che per produrre crescita e occupazione occorrono molti altri ingredienti. Ci sono paesi nel mondo – come la Slovacchia – che avevano la flat tax e stanno passando invece a un sistema ad aliquota progressiva. Se vogliamo riformare il fisco italiano, come e’ necessario farlo, si operi una semplificazione burocratica, una riduzione del numero delle aliquote e una riduzione del carico fiscale coperta con una chiara indicazione delle spese che si tagliano. Altre ipotesi immaginifiche, come la flat tax di Berlusconi o quella versione ‘hard’ di Salvini – conclude Librandi – sono in realta’ bufale”.
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