(9Colonne) – Roma, 16 mag 2018
“Da una parte i dati Istat che presentano un paese finalmente in ripresa, con l’occupazione quasi ai livelli precrisi, eccetto il Sud dove ancora c’è molto da fare, con l’industria che va bene, i servizi che volano, le costruzioni che ripartono, dall’altra lo spread e la borsa che mostrano i primi segni di nervosismo, nubi nerissime all’orizzonte. Da una parte il lavoro degli ultimi governi, i sacrifici per riaccendere il motore dell’Italia, dall’altra l’esecutivo del cambiamento che stanno faticosamente tentando di mettere in piedi M5S e Lega e che non promette nulla di buono sia da punto di vista dell’organizzazione, del metodo, del rispetto delle regole, sia dal punto di vista dei contenuti e dei programmi. Il prezzo che gli italiani hanno pagato dopo la crisi del 2011 è altissimo, l’auspicio è che non debbano pagarne presto uno molto più alto”. E’ quanto dichiara il deputato del Pd, Gianfranco Librandi.
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