(LaPresse) – Roma, 25 lug 2018
“Loro sono quelli che scelgono i migliori, le belle persone, quelli sganciati dai partiti, non siamo davanti a una lottizzazione selvaggia della Rai come, secondo Lega e 5S, è sempre avvenuto con i governi che li hanno preceduti. Loro sono quelli che fanno le cose per bene a differenza degli altri. Loro sono i bravi, gli altri i cattivi. Ma si ascolta Salvini quando parla? Beato chi ci crede. Ieri Di Maio, avvertiva il Tesoro della necessità di sforare i limiti di bilancio per fare le riforme, oggi a Tria dice tutto il contrario. Domani chissà. Per non parlare del decreto Dignità, che Salvini, nonostante le proteste di tutto il mondo delle imprese e dei lavoratori ai quali a causa delle nuove norme non è stato rinnovato il contratto, difende a spada tratta. Fossi in lui non mi fiderei tanto delle rassicurazioni di Di Maio sulla bontà del testo. Probabilmente, essendo tutto un ‘do ut des’, avrà dato il via libera per avere pieni poteri, 5-6 ministeri sotto di lui, sulla gestione della questione migratoria e sulla sicurezza. Tra poco sono due mesi di governo, il governo del cambiamento, dicono loro che pensano di essere i migliori, quelli per bene, e questo vogliono dare ad intendere agli italiani con parole e dichiarazioni che però non corrispondono ai fatti”. Così in una nota, il deputato del Pd, Gianfranco Librandi.
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