(9Colonne) – Roma, 19 nov 2018
“La manovra di bilancio ha due grosse incognite che si dovranno materializzare nel 2019, la prima è il reddito di cittadinanza e la seconda è quota 100 sulle pensioni. Quest’ultima oggi ha riaperto lo scontro tra il presidente dell’Inps, Tito Boeri e il governo. Boeri ha ribadito che i conti non tornano malgrado Di Maio dia la cosa per scontata e da fare in breve tempo. Boeri contesta le stime inserite in manovra sui costi della riforma che stanziano sostanzialmente la stessa cifra per il 2019 (6,7 miliardi) e il 2020 (sette miliardi). Tutte le simulazioni fatte implicano per forza che ci sia un forte incremento della spesa, sette miliardi nel 2019 e 11,5 nel 2020. Di Maio ha minimizzato e nella sua versione sostiene che potrebbero liberarsi 620mila posti di lavoro considerando che alle uscite previste con le regole attuali (circa 200mila) potrebbero aggiungersi 400mila pensionamenti con le nuove regole. Ora non resta che attenderne l’applicazione ma a mio avviso l’idea che per ogni pensionato a quota 100 vi siano due posti di lavoro è solo nella fantasia di questo governo”. Così in una nota l’onorevole del Pd Gianfranco Librandi.
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