(LaPresse) – Roma, 3 dic. 2019
“Sul caso Alitalia, valuteremo il testo del decreto, ma i dubbi e le criticità sono evidenti: se si concedono ulteriori 400 milioni di prestito ponte senza un cambio profondo della strategia aziendale, i soldi saranno bruciati come sono stati bruciati i 900 milioni concessi nel 2017. Chi ha analizzato i conti di Alitalia ha evidenziato che non c’è più un problema di costo del lavoro, ma di modello di business: ad Alitalia non servono prestiti per continuare a vivacchiare in perdita in un mercato di tratte brevi ingolfato dalla concorrenza del treno e delle compagnie low cost, ma investimenti per diventare un vettore intercontinentale. Si può discutere di questo, prima di regalare alla compagnia aerea altri soldi del contribuente? Noi crediamo che sia doveroso”. Lo dichiara il deputato di Italia Viva, Gianfranco Librandi.
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