(LaPresse) – Roma, 21 apr. 2020
“Il decreto sulla liquidità delle imprese è stato emanato l’8 aprile, per le pmi è stato possibile fare domanda solo da poco e serviranno settimane se non mesi per avere finalmente il credito richiesto. Quanto ancora bisogna attendere prima che le imprese possano vedere davvero i soldi? Aspettiamo che falliscano? Tra burocrazia necessaria e burocrazia superflua, sono almeno 19 i documenti da presentare, con il rischio che questo rallenti ulteriormente la concessione di liquidità, mentre il Paese precipita nel baratro, la disoccupazione rischia di salire al 20 per cento, il Pil crolla e il debito sfonderà la quota del 150 per cento.E’ necessario accelerare, rendere tutto più facile e comprensibile, soprattutto per le aziende più piccole in cui il titolare è l’unico a poter occuparsi della burocrazia, oltre che di gestire il lavoro. Appello al governo: si preveda subito una procedura semplificata, non si può far aspettare settimane e mesi chi tra pochi giorni rischia di fallire”. Lo dichiara Gianfranco Librandi (Italia Viva).
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