(LaPresse) – Roma, 18 dic. 2020
“Chiunque abbia informazioni e conoscenza diretta di questi primi giorni di campagna vaccinale nel Regno Unito sa che le reazioni allergiche sono assolutamente residuali rispetto alla quantità di dosi di vaccino somministrate. È l’informazione diretta che ho anche tramite medici italiani che operano nel Regno Unito e che, che peraltro si sono sottoposti personalmente al vaccino. Su oltre 150mila vaccinazioni effettuate, la grandissima parte dei pazienti non ha avuto reazioni o ha avuto solo lievi e fisiologici sintomi come il mal di testa che scompaiono entro le 24 ore. Le notizie di giornali e le posizioni allarmistiche di alcuni pseudo-virologi sono false e irresponsabili, aiutano solo i no-vax e quanti pensano che la soluzione di una pandemia sia chiudere i cittadini a casa vita natural durante. La chiave di volta invece è: vaccinare, vaccinare vaccinare. Anziché passare giornate intere a colorare regioni e a fare norme su chi può partecipare al pranzo di Natale o al cenone di Capodanno, i triumviri della zona rossa Speranza, Boccia e Arcuri aprano un tavolo con Pfizer e chiedano l’aumento della capacità produttiva e della disponibilità di dosi per l’Italia. Vogliamo che si piazzino fuori la porta del ceo di Pfizer finché non hanno una risposta. Se Pfizer non è in grado di fare di più, apra alla collaborazione di altre aziende farmaceutiche, perché prima dei conti di una multinazionale questa volta ci sono le prospettive della società umana.” Lo dichiara l’On. Gianfranco Librandi, Italia Viva.
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