(DIRE) – Roma, 28 dic. 2020
“Vogliamo che ci sia un monitoraggio della Commissione Europea delle dosi di vaccino consegnate ai singoli Stati membri, in modo da sapere quanta parte della disponibilità totale viene distribuita ad ogni Paese, che ritardi ci sono e a chi sono addebitabili. La più grande campagna vaccinale della nostra epoca va seguita con la massima attenzione. Da settimane chiediamo al governo di attivarsi affinché la quota di vaccini Pfizer e poi delle altre società farmaceutiche destinata all’Italia non sia inferiore a quella di Germania e Francia, rispetto alla popolazione. Il ritardo si è già accumulato, come è evidente: con un ritmo da 470mila dosi a settimana, calcolando la necessità della doppia dose per persona, ci vorrebbero 45 mesi per vaccinare il 70 per cento della popolazione italiana, quasi 4 anni. Bisogna assolutamente accelerare, soprattutto considerando che sugli altri vaccini non c’è ad oggi alcuna certezza. Ogni giorno di ritardo significa un ritorno più lento alla normalità, con danni incalcolabili per chi lavora e per la salute dei cittadini. Dobbiamo pretendere da Conte, Speranza e Arcuri il massimo, non c’è nessuna attenuante possibile.” Lo dichiara Gianfranco Librandi Italia Viva.
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