(AdnKronos) – Roma, 7 ott 2018
“Dalla polvere retorica sulla manovra, stanno emergendo i dettagli più preoccupanti del pasticcio gialloverde. Anziché impegnarsi per creare posti di lavoro, come abbiamo fatto noi per anni portando l’occupazione al suo massimo, Di Maio e Salvini preferiscono risarcire i cittadini con la paghetta di Stato e la finta flat tax per le partite Iva, salvo presentare il conto ai lavoratori dipendenti, agli autonomi sopra i 65mila euro e ai giovani caricati di più debito pubblico. Più tasse per tutti, per accontentare i propri clienti elettorali”. Lo afferma Gianfranco Librandi del Pd. “Tra i quali – spiega – rientrano a pieno titolo i beneficiari sicuri del reddito di cittadinanza, i rom e i cittadini comunitari dell’est – rumeni, ungheresi, polacchi – cittadini di quei paesi che non concederanno mai all’Italia una riforma dell’accordo di Dublino”. “Nella peggiore delle tradizioni sudamericane, alla Chavez o alla Peron, il governo vuole così costruire il proprio esercito di clienti, sempre pronto a votare a favore, anche quando si tratterà di uscire dall’euro e nazionalizzare le imprese. Ma chi produce e lavora si sta accorgendo del trucco e fermerà i due piccoli caudilli”, conclude Librandi.
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