“Ieri la città di Milano, cuore pulsante di tutta l’Italia, ha subito una profonda ferita infertagli da una banda di delinquenti incappucciati che, travisandosi dietro maschere, caschi e giubbetti neri, ha devastato il centro cittadino. Oggi, nei mercati rionali, nei negozi, nei centri commerciali e per le strade la gente si domanda: Perché la Polizia ha permesso che questo accadesse restando inerme di fronte alle devastazioni che avvenivano sotto i suoi occhi? Perché i responsabili dell’ordine pubblico hanno permesso che il corteo della ‘sinistra oltranzista’ si svolgesse proprio lungo quell’itinerario? Perché quel centinaio di delinquenti non sono stati accerchiati, fermati, identificati e portati innanzi alla giustizia? Nasce allora fra tutti i Milanesi una necessità: difendere Milano. Dai delinquenti che utilizzano le manifestazioni per devastare la città; da una politica dell’ordine pubblico che permette alla ‘sinistra antagonista’ di fare ciò che vuole mentre tutto vieta a chiunque altro. da una politica Comunale che ‘chiude gli occhi’ quando la ‘sinistra antagonista’ scende in piazza mentre ‘li spalanca’; quando la gente comune protesta. Dalle aggressioni e linciaggi che le Forze dell’ordine subiscono giornalmente nell’esercizio delle loro funzioni. Ebbene queste domande devono trovare risposte adeguate da parte delle Istituzioni che governano il Paese ma soprattutto da parte di quelle che governano la Città di Milano e presiedono la gestione dell’Ordine e Sicurezza Pubblica. Ecco perché insieme a Carmine Abagnale, consigliere comunale di Milano, abbiamo deciso di costituire con la gente, fra la gente un ‘Libero Comitato di Cittadini’ che intendiamo chiamare ‘Difendiamo Milano'”. Lo annuncia in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “‘Difendiamo Milano’ – spiega Librandi – porterà all’attenzione del Ministro degli Interni, del Governatore della Regione Lombardia, del Sindaco di Milano, del Prefetto e del Questore le istanze dei milanesi, le loro domande troppo spesso senza risposta, le loro proposte troppo spesso inascoltate, le loro necessità, troppo spesso non riconosciute. Invitiamo allora i milanesi ma anche tutti coloro i quali amano Milano ad aderire al Comitato, a far sentire con forza la loro voce . Non possiamo più restare inerti davanti a situazioni come quella che ieri Milano ha subito, non possiamo più restare silenziosi davanti al degrado della città, all’insicurezza dilagante, all’ormai generalizzato non rispetto anche delle più elementari regole di civile convivenza. Più saremo e più conteremo. Diamo voce alla Milano onesta, laboriosa, per bene, che crede nell’Italia e nel suo futuro”, conclude Librandi