“Se vogliamo davvero combattere l’evasione fiscale, che come ha detto ieri il presidente Mattarella vale ben 7,5 punti di PIL, danneggia la crescita e ‘gli onesti’, e che dimezzandola si potrebbero creare ‘oltre 300.000 posti di lavoro’, dobbiamo sempre piu’ incentivare l’utilizzo delle carte di credito. Per questo, la mia battaglia per il 2016 sara’ quella per l’abolizione totale delle commissioni bancarie sulle carte di credito, per i possessori e per i commercianti”. Lo afferma Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Se pagare con la carta credito non costasse nulla, tutti la utilizzerebbero e vi sarebbero benefici per l’economia ma anche in termini di sicurezza personale: sempre meno persone andrebbero in giro con il contante in tasca e sempre meno gente avrebbe liquidi in casa; di conseguenza, sempre piu’ malviventi sarebbero disincentivati a commettere rapine e furti nelle abitazioni. Altro che pugno di ferro: per raddrizzare il Paese ci vuole buon senso” afferma Librandi che ricorda: “Nel 2015 abbiamo vinto la battaglia per alzare la soglia dei pagamenti in contante a 3mila euro, perche’ siamo convinti che la lotta agli evasori non passa di certo per la persecuzione di chi, come i pensionati, utilizza solo ed esclusivamente il cash per effettuare i piccoli e medi acquisti”.