(AdnKronos) – Roma, 20 nov. 2015
“Bisogna evitare che dalla paura si passi alla psicosi collettiva. E, da questo punto di vista, con il rispetto dovuto per le istituzioni francesi, da cittadino ed esponente politico italiano considero gravi che il primo ministro francese Manuel Valls parli del rischio che i terroristi possano usare armi chimiche e batteriologiche senza poi fornire elementi concreti a supporto della sua dichiarazione”. Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica. “Se ci fossero segreti di stato da tutelare, allora sarebbe bene non menzionare affatto il rischio delle armi improprie. Se tali segreti non ci fossero, allora ci aspetteremo chiarimenti da Valls: di cosa sta parlando? Le parole di Valls creano solo ulteriore allarmismo e senso di insicurezza – sottolinea il parlamentare – cadendo esattamente nella trappola tesa dai fondamentalisti dell’Isis. Detto con franchezza: Valls eviti ora di passare da un eccesso all’altro. Prima ha sottovalutato molte delle informazioni sugli attentatori di cui pure erano in possesso, magari per troppo garantismo, ora per recuperare diffonde allarmismo ingiustificato?”. “È un comportamento assolutamente inadeguato alle ruolo che ricopre e alle responsabilità di cui è investito. Viene da pensare che in materia di lotta al terrorismo noi italiani non siamo secondi a nessuno: garantisti sì, ma non fessi”, conclude Librandi.