(Il Velino) – Roma, 4 feb 2015
“Secondo i dati ufficiali, negli ultimi 5 anni il valore dei flussi in uscita dalle banche greche ammonta approssimativamente a 70 miliardi di euro. A parte chi ha messo i propri soldi dentro il materasso, si tratta di denaro che in larga parte dalla Grecia è stato spostato all’estero. Se fosse così, perché Tsipras non vara una voluntary disclosure, così da far rientrare un pò di capitali nel proprio Paese, copiando magari la legge italiana? Auspico che il governo italiano voglia porre la proposta all’attenzione della sua controparte greca”. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “Tsipras abbandoni un pò della sua demagogia: una misura come il rientro dei capitali dall’estero non è un regalo agli evasori, ma – sottolinea Librandi – un modo utile a fare cassa e a dare una mano alle banche che, in Grecia più che altrove, hanno bisogno di liquidità per sostenere l’economia reale. I greci devono essere i primi a credere e a scommettere nella tenuta e nella solidità del proprio Paese, riprendendo a investire sui titoli di Stato e così diventando sempre più padroni del proprio destino. La voluntary disclosure, se ben congegnata, può essere una leva importante per favorire maggiori investimenti da parte dei risparmiatori e delle banche greche perché acquistino debito pubblico ellenico”, conclude Librandi.
Dichiarazione pubblicata sul sito “Il Velino“.