La mi intervista a Radio Radio del 23.01.2018
L’Italia: un paese che va meglio, grazie alle riforme dell’ultimo governo, gli indici economici certificano i passi in avanti, nonostante la percezione dei cittadini sia differente. Molti sono ancora i problemi che purtroppo pesano su di noi, la politica non è sempre stata vicina a tutti e questo ha portato a una visione concentrata su quello che ancora c’è da fare.
Da imprenditore mi sento di impegnarmi sui temi che più conosco, come il lavoro. Idee che possano agevolare le aziende ad assumere tramite deduzioni, detrazioni e agevolazioni.
La casa, punto fondamentale nella vita di tutti, dev’essere un argomento centrale nelle prossime politiche di sviluppo. Un tema che sento molto, per migliorare la vita dei cittadini. La mia proposta arriva dall’esempio dei Rental voucher adottati negli States. Evitando costi di gestione e problematiche che possono sorgere con le case popolari, questi voucher vanno a creare dei “buoni affitto” (calcolati con indici di quoziente reddituale e famigliare) per le famiglie che ne hanno bisogno.
La proposta della Flat Tax, presente in molti programmi elettorali, viene presentata come la soluzione. Ho studiato a fondo questo sistema, adottato per lo più nei paesi dell’est, che ha radici nelle politiche economiche di Reagan e che ha prodotto effetti positivi solo per i ricchi.
Oltre alla base, a mio parere profondamente sbagliata, c’è la questione delle coperture. Ogni manovra necessita di coperture, per non gravare ulteriormente sulla collettività con tasse che andrebbero a vanificare i possibili interventi positivi della riforma. Ad oggi le coperture proposte da chiunque proponga la Flat Tax sono tagli totalmente improvvisati e inconcreti. In sostanza promesse al vento.
#Lavoro #Casa #FlatTax