(ANSA) – Roma, 15 dic 2016
“Il tentativo della Cgil di smantellare una riforma del lavoro grazie alla quale i Italia le imprese hanno finalmente ripreso ad assumere a tempo indeterminato e’ un danno a milioni di disoccupati e precari, giovani e meno giovani. La Camusso propone un referendum che, se mai venisse approvato, estendere il vecchio Articolo 18 non solo alle imprese con piu’ di 15 dipendenti, ma addirittura alle piccole imprese con appena 5 dipendenti. Con una scelta ideologica e irresponsabile, il mercato del lavoro italiano verrebbe paralizzato, cosi’ come peraltro l’attrazione di investimenti nazionali ed esteri”. Lo afferma Gianfranco Librandi di Civici e Innovatori. “Quando un sindacato sceglie la strada della demagogia, anziche’ quella del dialogo, sta tradendo la sua stessa ragion d’essere”, conclude Librandi.