“Nelle democrazie avanzate, la credibilita’ dei politici e soprattutto dei leader politici e’ un elemento cruciale. Un leader che mente non puo’ guidare una forza politica, figuriamoci aspirare a governare il Paese. Dunque la richiesta che facciamo alla Lega di mostrare lo scambio di posta elettronica tra Salvini e Trump non e’ una mera curiosita’, ma una vera e propria esigenza di trasparenza e serieta’”. Lo dice Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Salvini ometta i dati sensibili di quelle mail, ma pubblichi le prove che l’incontro con Trump c’e’ stato e che il candidato americano sapeva con chi si stava intrattenendo. In caso contrario, Salvini ammetta di aver mentito agli italiani, con tutte le conseguenze politiche del caso”.