Perché ho deciso di sostenere Mario Monti?
Il Professor Monti, con la sua Agenda, ci ha dato una base, uno spunto molto forte per creare insieme un progetto comune che guardi alla ripresa, alla crescita e al futuro dell’Italia.Come cittadino italiano e come imprenditore venivo spesso e volentieri messo in ridicolo, specie quando mi trovavo all’estero per lavoro, dagli atteggiamenti assunti nel tempo dall’ex presidente Silvio Berlusconi. Penso che questo sia un sentimento comune a moltissimi italiani. Avevamo perso completamente la nostra credibilità e non era possibile, per me, sostenere qualcuno che aveva causato, con politiche spesso scellerate, una crisi così profonda nel nostro Paese.
Perché sostengo Monti, che finora ha applicato una politica fatta di rigore, mentre Berlusconi promette addirittura l’abolizione dell’Imu?
Mario Monti propone un programma che ammette il rigore e la forte tassazione dell’anno appena trascorso, dovuti alla grave situazione di emergenza in cui si trovava il nostro Paese, ma ha anche e soprattutto come primo obiettivo la crescita, la ripresa dei consumi, il lavoro. Berlusconi invece, come sempre, è molto abile a mescolare le carte. Dice di voler togliere l’Imu, che l’Imu è la tassa che ha danneggiato gli Italiani, e ne ha fatto il perno su cui si concentra la sua intera campagna elettorale. Ma è proprio questo che rimane, pura propaganda. Bisognerebbe ricordare al dottor Berlusconi che lui stesso era lì ad approvarla, questa tassa; poi egli sa benissimo che solo gli sciocchi possono guardarsi indietro e non capire che il tassare la prima casa è stato un provvedimento necessario per sopperire ai danni causati dai governi precedenti. Berlusconi è un mago, un prestigiatore e non dovremmo stupirci se cambiasse semplicemente il nome all’Imu, chiamandola tassa Silvio, per poi dirci di averlo abolito.
Perché sostengo Monti, facendomi portavoce della Crescita e della Ripresa dell’Italia?
Come italiano e come imprenditore soffro fortemente per il fatto che le tasse nel nostro Paese siano superiori al cinquanta per cento e frenino la vita e l’industria: purtroppo questo è il risultato degli errori dei vari governi e dei loro ministri dell’Economia che si sono succeduti negli ultimi dieci anni. Siamo stanchi delle bugie che ci sono state dette, delle tasse inique e delle infrastrutture che non sono state create da chi ha governato l’Italia cercando solo di tutelare i propri interessi. Noi guardiamo al futuro delle famiglie e delle imprese, ai giovani e alle donne, noi pensiamo alla crescita e al lavoro. L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso, e ha decretato per me la rottura con la vecchia politica, è stata l’abbraccio mortale ed egoista con la Lega, ricadendo ancora una volta su una visione ottusa quando noi dobbiamo guardare all’Europa e fare del nostro Paese un paese competitivo a livello internazionale e aperto al mondo.
Quali sono i miei impegni concreti per il futuro?
Molto spesso abbiamo sottolineato che l’operato del Governo Monti era troppo rigoroso, che se Monti aveva restituito credibilità all’Italia noi dovevamo lavorare per essere la sua crescita. La vocazione del nostro partito è sempre stata quella di unire persone concrete, forti, indipendenti che lavorassero attivamente per riformare il nostro Paese: anche grazie al nostro intervento, il programma dell’Agenda Monti ricostruirà la crescita dell’Italia. Temi come quelli della sburocratizzazione, degli incentivi, della tassazione equa per tutti i cittadini sono sempre stati nostri cavalli di battaglia e quando saranno applicati concorreranno fortemente a far uscire definitivamente il Paese dalla situazione drammatica in cui era caduto. Vogliamo costruire le fondamenta dell’Italia del futuro: il nostro motto è credibilità, crescita e quindi benessere per tutti i cittadini.