A deriva violenta suoi “guerrieri” rispondiamo con armi legge.
“Cio’ che e’ accaduto nei giorni scorsi in Parlamento non e’ degno di un Paese democratico e di un’opposizione seria; Grillo, col suo manipolo di ‘guerrieri meravigliosi’, cosi’ come li ha significativamente definiti, non ci ridurra’ a un regime sudamericano“.Lo afferma il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “La legge consente di rimediare e per questo – spiega Librandi – sto verificando con i miei legali se sussistano i presupposti per interessare la Magistratura nei confronti di Grillo per verificare se i suoi interventi non costituiscano una vera e propria istigazione di Deputati e Senatori del M5S ad impedire l’esercizio delle funzioni istituzionali di organi costituzionali come le assemblee di Camera e Senato, ai sensi dell’art. 302 del codice penale“. “Inoltre – aggiunge – il Parlamento reso ostaggio da questo gruppo di ‘guerrieri meravigliosi’ teleguidati dal comico genovese rappresenta un danno incalcolabile per l’immagine dell’Italia in un momento in cui stiamo riacquistando credibilita’ e in cui l’economia comincia a dare i primi segnali concreti di ripresa”. “Alla deriva violenta di Grillo e dei suoi ‘guerrieri’ – conclude Librandi – rispondiamo con le armi della legge che presidiano il nostro pacifico ordinamento democratico“.
Dichiarazione apparsa anche sul sito dell’ASCA.