(AGI) – Roma, 22 lug. 2019
“La notizia della concessione degli arresti domiciliari a Roberto Formigoni è un sollievo per chiunque ritenga che la pena debba avere funzioni rieducative e non vendicative o punitive. Un detenuto dell’età dell’ex presidente della Regione Lombardia ha diritto a scontare la detenzione in una condizione adeguata e umana. L’auspicio è che questo possa valere per chiunque, non solo per Formigoni”. Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato del Partito democratico. “Da questo punto di vista, preoccupano le misure del cosiddetto ‘spazzacorrotti’ che inibiscono il ricorso ai domiciliari, senza ragione alcuna. Sono norme che vanno riviste, prima che su di esse si abbatta eventualmente la scure della Corte Costituzionale. Speriamo che il ministro Salvini non voglia essere garantista solo per se’ stesso e giustizialista per tutti gli altri, solo per accontentare il suo gemello diverso Di Maio”, conclude Librandi.
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