(LaPresse) – Roma, 9 ott. 2019
“’Io sarò impegnato a fare campagna consumando le scarpe. Non porto voti, porto me stesso, la mia storia e le mie opinioni e la credibilità che mi è rimasta’. Ecco cosa vuol dire fare davvero politica e sentire la responsabilità del ruolo. Un sincero abbraccio alla famiglia di Filippo Penati, l’ex sindaco di Sesto San Giovanni e presidente della Provincia di Milano che è venuto a mancare ieri sera ma senza clamore e in quel riserbo che ha contraddistinto da sempre la sua azione politica. Ricordo le sue parole quando all’indirizzo dei dirigenti del partito reclamava la necessità di una forte discontinuità e di una forte rigenerazione del Pd lavorando dal basso verso l’alto, sfruttando anche il “tratto popolare e non populista”. Penati andava oltre gli interessi interni al partito e guardava al Paese: temeva una maggioranza di euroscettici nel paese con un patto federativo per l’uscita dall’euro e proponeva un partito alternativo in questo disegno per resistere a chi vuole governare sulla pelle del Paese. Una profezia che si è in parte avverata ma che siamo riusciti a disinnescare per tempo. Grazie Filippo Penati”. Così l’on Gianfranco Librandi (IV).
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