Pensioni: Librandi, proposta per portare le minime a 800 euro

(ANSA) – Roma, 28 lug 2015

“Sono un convinto sostenitore della necessita’ di proteggere la sostenibilita’ finanziaria del sistema pensionistico. C’e’ pero’ da tenere distinto il piano della previdenza da quello dell’assistenza agli indigenti e ai meno abbienti, tra cui rientrano certamente i percettori di pensioni minime. Per questo, con un team di esperti, ho elaborato una proposta per innalzare da poco piu’ di 500 euro a 800 euro per 13 mensilita’ il trattamento minimo previdenziale per chi non percepisce altro reddito oltre quello pensionistico e non ha in famiglia redditi medio-alti, con la copertura finanziaria del provvedimento assicurata esclusivamente da tagli di spesa e dal riordino del modello previdenziale”. Lo afferma il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “In particolare, per come e’ costruita la nostra proposta, il costo del provvedimento e’ stimabile intorno a 12 miliardi di euro. Copriamo la proposta con l’abolizione di enti inutili, il taglio di alcune spese non sanitarie delle Regioni, la riduzione degli stipendi dei dirigenti pubblici, il taglio ai sussidi alle centrali energetiche da fonti fossili e altre razionalizzazioni di spesa. Infine, recuperiamo una parte del fabbisogno con il ricalcolo contributivo di tutte le pensioni superiori a cinque volte il minimo e con altre misure di riordino del sistema. La proposta sara’ depositata alla Camera e a disposizione di tutti i colleghi che volessero sottoscriverla e farla propria, oltre che naturalmente del premier Renzi e del ministro Poletti. Mostriamo agli italiani che il rigore e’ complementare alla solidarieta’”, conclude Librandi.