“Capisco le buone intenzioni del ministro Alfano, il suo afflato pro-infrastrutture e modernizzatore, ma da imprenditore e da politico ritengo che la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina sia un’opera importante ma non urgente o prioritaria per le strategie di investimento pubblico nazionale: credo che per la Sicilia sia piu’ opportuno impiegare risorse pubbliche per l’ammodernamento della rete autostradale, ferroviaria, portuale e aeroportuale, oltre che per la banda ultralarga. Solo dopo tutto cio’, arriva il Ponte. Il discorso cambierebbe radicalmente se tutta l’opera fosse invece finanziata da fondi privati, secondo logiche di mercato. In quel caso, credo che lo Stato dovrebbe favorire gli investitori, offrendo loro un quadro regolatorio e burocratico chiaro e trasparente”. Lo dichiara Gianfranco Librandi di Scelta Civica.