(LaPresse) – Roma, 14 apr 2017
“Di certo destinare 2 miliardi di euro per arginare la piaga della povertà è una scelta inopinabile da parte dell’esecutivo. Ma non si pensi che con un provvedimento come il reddito d’inclusione siano risolti i problemi dei nostri cittadini. La cosa essenziale per ripartire, e anche per abbattere le disuguaglianze sociali, è creare posti di lavoro e mettere i giovani nelle condizioni di pensare al futuro. Solo quando un ragazzo di 30 potrà avere uno stipendio in media con quello degli altri paesi europei e una prospettiva di lavoro gratificante e in linea con le sue qualifiche, potremo finalmente cantare vittoria e scrollarci di dosso questa violenta crisi economica”. Così in una nota Gianfranco Librandi (Civici e innovatori).
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