“Leggo che Di Battista e’ convinto che questo accanimento nei confronti del Movimento 5 Stelle sia legato al referendum e alle olimpiadi. Quindi, secondo il ragionamento di Di Battista, sarebbero stati Renzi e Boschi a nominare assessore la Muraro, con le mani in pasta nella dissennata gestione dei rifiuti in tutti questi anni, e a negare la sua iscrizione nel registro degli indagati, nonostante ne fossero venuti a conoscenza. E, sempre seguendo il ragionamento dell’onorevole grillino, sarebbero stati Malago’ e Montezemolo a chiamare De Dominicis al bilancio e non invece lo studio Sammarco, dove lavorava la Raggi. Insomma, secondo Di Battista, e’ tutto un complotto”. Lo afferma Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Io penso – prosegue Librandi – che Di Battista voglia nascondere sotto il tappeto il marcio del Movimento Cinque Stelle a Roma, mentre la capitale d’Italia continua ad affogare nei suoi problemi e la sindaca pentastellata e’ costretta a entrare e uscire di nascosto dai giornalisti, mentre Di Maio fugge dalle interviste. Questo e’ il modo in cui il M5S governa, questo e’ il modo in cui il M5S si occupa della cosa pubblica: accusando gli altri in uno stanco e ormai stonato ritornello complottista. Pian piano gli italiani si stanno accorgendo che e’ tutto un bluff”, conclude Librandi.