“La sconcertante vicenda dei 150 euro chieste indietro agli insegnanti, una categoria a cui bisognerebbe piuttosto alzare lo stipendio, e le imbarazzate risposte dei ministri Saccomanni e Carrozza dimostrano che c’é un pezzo di burocrazia ministeriale totalmente distante dal Paese reale e autoreferenziale che andrebbe rottamata seduta stante: ne guadagnerebbero anzitutto quanti, e non sono pochi, operano nella pubblica amministrazione con impegno e responsabilità“. Lo afferma in una nota Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica. “Dando per buono quello che dicono Saccomanni e Carrozza, infatti, é inconcepibile che a causa di dimenticanze, inadempienze, se non vera e propria sciatteria di alcuni burocrati di Stato, si vengano a creare pasticci che finiscono per destare allarme sociale, guarda caso sempre a scapito di chi ha meno tutele, come accaduto anche con la vicenda esodati. L’istruzione è un settore strategico per il futuro del Paese e la valorizzazione degli insegnanti deve essere al centro dell’azione di governo: sono temi su cui Scelta Civica presta un’attenzione prioritaria, a partire dal nostro segretario Stefania Giannini. Proprio per questo, chiediamo al governo un atteggiamento severo nei confronti di quei boiardi di Stato che con le loro distrazioni hanno gettato nel panico una categoria tanto importante per l’Italia“, conclude Librandi.
Dichiarazione ripresa anche dall’articolo pubblicato dal quotidiano online IntelligoNews.