(ITALPRESS) – Roma, 21 mar 2016
“L’adesione di Matteo Salvini alla campagna per il si’ al referendum per il blocco delle attivita’ di estrazione di gas naturale entro le dodici miglia marine e’ la prova di come la Lega sia ormai una forza anti-sviluppo e anti-industriale. Il segretario leghista ormai e’ piu’ interessato ad una Italia che fa la guerra delle arance contro l’Egitto o dell’olio contro la Tunisia che a farla restare una potenza industriale”. Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato di Unione Italiana iscritto al gruppo di Scelta Civica. “Chi crede ad una politica per lo sviluppo, per le imprese, per il lavoro e per la crescita non puo’ che schierarsi contro questa impostazione, che ormai accomuna la Lega con il M5S. Noi vogliamo un’Italia capace di tornare ad essere un luogo dove si investe e si innova: piu’ energie rinnovabili e piu’ produzione nazionale di gas naturale, per dipendere sempre meno dalle forniture estere. Chi la pensa come Salvini, invece, preferisce evidentemente un’Italia povera e sempre meno autosufficiente, con il marengo padano e l’inflazione a due cifre al posto dell’euro e di una economia stabile”, conclude Librandi.