“Il terrorismo psicologico che i ‘No triv’ hanno sparso in giro per il Paese e’ sintomatico della disinformazione che qualcuno ha voluto mettere in piedi sul referendum sulle trivelle. Se passasse il si’ ci troveremmo di fronte a uno scenario catastrofico, caratterizzato dalla perdita di migliaia di posti di lavoro, oltre che a una dipendenza maggiore dell’Italia, dal punto di vista energetico, nei confronti della Russia e dei Paesi arabi. Capiamo che alla sinistra del Pd questo referendum faccia gola per fare le pulci a Renzi, ma stiamo parlando di un argomento che richiede serieta’ e soprattutto responsabilita’”. Lo dice Gianfranco Librandi, Scelta Civica.