“Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha giustamente sottolineato come l’Italia sia leader mondiale nel campo delle energie rinnovabili, ma come allo stesso tempo non possiamo pensare di fare a meno di gas e petrolio. E’ una sintesi responsabile che deve tenere conto di piu’ elementi quando si affronta il tema dell’energia, a iniziare dall’elemento occupazionale”. Lo dice Gianfranco Librandi (Unione italiana). “Non dimentichiamo le migliaia di posti di lavoro che oggi abbiamo grazie a questo settore: proprio per questo motivo ritengo necessario ribadire l’inutilita’ di un referendum, quello del prossimo 17 aprile, che costituisce una grave minaccia per tante imprese e lavoratori. Tra l’altro l’intenzione di non procedere a nuove esplorazioni di idrocarburi entro le 12 miglia marine e’ stato gia’ assunto come un impegno dal Governo e dalla Camera: non fermiamo, pero’, le attivita’ in corso che assicurano al nostro Paese di non sottostare in modo troppo gravoso ai diktat energetici della Russia e dei Paesi arabi oltre a garantire un posto di lavoro a tantissime persone”, conclude.