(ANSA) – Roma, 22 mar 2017
“Le parole di Dijsselbloem sono state infelici e inappropriate, ma oggi alimentare polemiche tra Nord e Sud Europa non serve a nessuno. Quindi, anziche’ chiedere le dimissioni del presidente dell’Eurogruppo, invitiamolo a parlare meno e a collaborare di piu’. Invitiamolo ad esempio a guardare in concreto la situazione di un Paese che da molti anni ha un avanzo primario, che viene pero’ assorbito dall’enorme debito pubblico. Dijsselbloem ci aiuti a trovare soluzioni europee comuni, in cambio la politica italiana la smetta di indignarsi per semplici dichiarazioni metaforiche”. Lo afferma Gianfranco Librandi di Civici e Innovatori. “Nei decenni passati abbiamo gia’ trascorso troppo tempo, noi italiani, a dividerci tra settentrionali e meridionali, ad alimentare la retorica leghista contro i “terroni”, ma la storia ha dimostrato quanto le parole e le offese reciproche siano inutili e sterili. L’Europa unita ha problemi e sfide comuni, non si lasci condizionare dalle beghe da pollaio”, conclude Librandi.
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