VIDEO – L’efficientamento energetico: l’Italia verso le Smart Cities – 4 agosto 2015

L’efficientamento energetico: l’Italia verso le Smart Cities

Convegno sull’efficientamento energetico svolto martedì 4 agosto 2015 alle ore 15.00 presso la Sala Aldo Moro a Montecitorio.

Programma del convegno al post del 29 luglio 2015.

 

Il video integrale del convegno:

 

Il mio intervento:

 

Illustrissimi Signori,

Il tema delle Smart Cities è un tema complesso che si colloca nell’ambito degli studi dei cambiamenti socio-economici in atto a livello planetario (i cosiddetti Megatrend).

In particolare,  studi internazionali hanno valutato che entro il 2020 oltre il 70% della popolazione mondiale ( e cioè più di 6 miliardi di persone) vivrà in città , dando origine a Megalopoli  caratterizzate da emergenti bisogni sociali e necessita’ fra cui, per esempio:

–  la riduzione delle emissioni attraverso tecnologie “pulite” o green,

– la realizzazione di  infrastrutture intelligenti ed interconnesse per la mobilità e di modelli di edilizia abitativa sostenibile,

– l’organizzazione di servizi sanitari più efficienti per una società che invecchia

Con specifico riferimento agli interventi sull’ambiente urbano, gli ambiti che stanno avendo maggior sviluppo nei progetti italiani di Smart City sono: 1. La Sicurezza Urbana ( per esempio la tele sorveglianza)

  1. La Mobilità Sostenibile ( per esempio la Gestione e controllo intelligente del traffico  o il Car Sharing )
  2. L’ Efficienza Energetica e l’eco sostenibilità  (per esempio l’Illuminazione a LED, il Telecontrollo o il Riciclaggio dei rifiuti  e delle acque ) .

 

Questo  convegno mi offre l’ opportunità di esporVi la mia esperienza di imprenditore che opera da trent’anni nel settore dell’illuminazione, settore che – come vi ho anticipato –  e’ parte fondamentale del processo di efficientamento energetico che dovrà caratterizzare le future Smart Cities.

La mia azienda produce sistemi di alimentazione e di regolazione della luce; siamo passati in poco tempo  dalle lampade fluorescenti alle lampade a ioduri metallici, dalle lampade alogene agli attuali sistemi di illuminazione a led.

Solo 20 anni fa gli apparati per l’ illuminazione erano concepiti e realizzati solo con sistemi meccanici, reattori, alimentatori,  ballast e trasformatori che per ottenere l’energia necessaria per produrre luce dissipavano nell’ ambiente il 20, 30, 40 o addirittura 50 per cento per  effetto Joule.

Già allora ero con la mia azienda un antesignano del risparmio energetico:

proponevamo al mercato ballast elettronici che però costavano 5 volte di più di quelli  meccanici,  cercando di trasferire e diffondere i concetti di risparmio ed efficientamento energetico.

All’inizio questa politica aziendale incontro’ molte difficoltà;  il ricambio dei pezzi risultava difficile e lo stesso concetto di risparmio energetico era impopolare.

La società italiana e internazionale , infatti, era votata ideologicamente al consumo, ritieneva tutto inesauribile.

Il risparmio e il rispetto dell’ambiente non erano  ancora patrimonio collettivo.

Ma l’impegno alla fine venne premiato; le nuove soluzioni tecniche alternative diventarono in poco tempo apprezzate e ricercate e dopo parecchi anni di convivenza degli alimentatori elettronici con quelli meccanici,  alla fine l’ elettronica ebbe il sopravvento, il concetto di risparmio  energetico  divenne vincente e finalmente si pote’ dire senza possibilità di essere smentiti che per accendere una lampada con la stessa quantità di luce si poteva impiegare la metà dell’energia precedentemente necessaria.

Milioni e milioni di euro e di dollari risparmiati, quintali di carbone e di oli combustibili inquinanti non utilizzati.

La tecnologia nel settore della luce ha veramente aiutato l’ uomo a vivere meglio, a preservare l’ambiente e ad avere un energia più pulita e anche meno costosa.

Dopo il passaggio dalla meccanica all’elettronica , un’altra fondamentale innovazione si affaccia nel mondo dell’illuminazione:  appare la tecnologia   LED.

Anche in questo caso, alcune aziende interpretano con immediatezza il cambiamento tecnologico, sviluppando alimentatori, lampade e sistemi di illuminazione e regolazione a led che oggi ci permettono un risparmio di un ulteriore 50 per cento di energia.

Tecnologie di avanguardia, che utilizzate nelle Smart cities  ci permetteranno di vivere in città più sicure,  più controllate, più vicine al cittadino, che avrà a disposizione una serie di informazioni e di tooling per una vita più assistita e più “ human friendly oriented “

Ed ecco quindi nella Smart Cities – per quanto riguarda il mio settore – le lampade da esterno che da statiche diventano dinamiche e trasmettono informazioni sul clima, sul traffico, sulla sicurezza e sul posizionamento di centri di interesse pubblico ed anche le lampade da interno multifunzionali  che diventano parte integrante della nostra vita come un telefono o come  un computer.

Il modello delle Smart Cities si trova però in questa fase ad affrontare una serie di sfide e di problematiche , che vorrei velocemente elencare :

  • innanzitutto la frammentazione dei progetti Smart City a livello nazionale e la mancanza di un piano di coordinamento, con una conseguente forte discordanza   sulla definizione di priorità, temi e bisogni.

Tutto ciò si riassume nell’ assenza di una strategia nazionale e di modelli di riferimento che potrebbero caratterizzare la via italiana alle Smart City, in particolare per le città medie e le aree vaste;

  • un livello ancora basso di collaborazione tra pubblico e privato ed il ridotto utilizzo di modalità di finanziamento basate sui risparmi di spesa futuri (legati ad es. al minor peso delle bollette energetiche) generati dagli interventi immediati;
  • scarsa cultura della pianificazione strategica pluriennale e integrata, decisiva ai fini della messa in cantiere di interventi di Smart City, unita alla poca consuetudine ad adottare una visione di tipo olistico che, approcciando congiuntamente tutte le variabili (urbanistica, energetico-ambientale, economica, sociale) renda possibile la proposta di soluzioni che trovino consenso e diffusione sul mercato;

A tutto ciò dobbiamo aggiungere  la  significativa diminuzione, attualmente e nei prossimi anni, delle risorse finanziarie a disposizione delle amministrazioni locali e l’ estrema rigidità dei vincoli imposti agli enti territoriali dal patto di Stabilità interno, che di fatto riducono al minimo le possibilità di investimento diretto delle città per gli interventi di innovazione.

Da questo punto di vista, sottolineo con favore i passi avanti che sono stati fatti nel decreto sugli enti territoriali in approvazione proprio oggi alla Camera in tema di alleggerimento – in relazione a taluni tipi di investimento –  dei vincoli del Patto, una strada che dovrà essere seguita anche per gli investimenti che riguardano i progetti di Smart Cities

 

Le problematiche che ho evidenziato devono essere necessariamente affrontate nella loro complessità, in modo organico e multifunzionale.

Proporrò la costituzione di una Commissione ad hoc che abbia il compito di definire una strategia nazionale in merito ai progetti Smart  Cities, promuovendo   le nuove  tecnologie presso le amministrazioni pubbliche, snellendo  gli adempimenti burocratici legati a questi progetti, favorendo  il loro finanziamento anche attraverso la collaborazione con i privati.

Penso ad una Commissione che possa vagliare e  selezionare  tutte quelle proposte aziendali innovative che possano essere definite Smart , una  lista di aziende approvate ed omologate con il marchio “Smart Cities Italia” o addirittura “ Smart Cities Europa” e immagino incontri di approfondimento a livello nazionale, regionale o comunale per operatori ed amministratori pubblici  che abbiano a cuore la crescita ed il benessere dei loro cittadini.

Le Smart Cities sono un’opportunità importante che non dobbiamo sottovalutare, da esse dipende buona parte del nostro futuro,  e compito della politica deve essere quello di fare ogni sforzo per favorirne la diffusione.

 

La situazione del consumo energetico del parlamento: